“Il benessere nell’abitare”

di Alessandra Stifanelli

La casa in cui viviamo, con le sue caratteristiche, ci può influenzare! Per questo è importante sapere quali sono gli aspetti che influiscono sul nostro benessere per poterli modificare o per utilizzarli nella maniera più funzionale.

La casa è il posto in cui viviamo il nostro tempo. Qui scarichiamo le tensioni e rigeneriamo le energie prima di ripartire per i nostri “viaggi” (che siano esperienze di vita, giornate di lavoro o attività quotidiane).

La nostra abitazione ha una caratteristica particolare: ci permette di essere noi stessi. Quando entriamo ci spogliamo dei filtri e delle maschere che quotidianamente portiamo, togliamo di dosso tutto ciò che è convenzione sociale ed entriamo in un contesto sicuro, protetto, in cui possiamo ritornare a noi.

Non a caso, di solito, quando si rientra in un’abitazione che percepiamo come “Casa” è classico tirare un respiro di sollievo sentendo un senso di conforto, raccoglimento e rigenerazione, ritrovando il significato del famoso adagio: “casa dolce casa!”.

La casa come luogo di guarigione

La casa in cui abitiamo ci contiene; non solo a livello fisico ma anche emotivoenergetico e mentale. Quando ben vissuta, la nostra casa ci fa sperimentare sensazioni di cura e guarigione.

A tal proposito, un ingrediente importante da considerare, che dà un contributo fondamentale al vissuto di queste emozioni, è potersi rispecchiare nei nostri ambienti… poterli personalizzare.

Se costruiamo o scegliamoidettagli che andranno ad esser parte dei nostri luoghi, potremo attribuire valore ad ogni piccolo aspetto che li compone.

In questo modo il nostro ambiente acquisirà energia e significato (quello di cui noi lo investiamo) e a sua volta ce lo rimanderà, in questo modo ne potremo beneficiare!

Inoltre, tutti gli oggetti con cui scegliamo di attorniarci, oltre a dire qualcosa di noi, contribuiscono a creare la nostra identità personale. Possiamo arricchire il nostro essere o sentirci maggiormente soddisfatti mettendo un nuovo libro sulla nostra libreria (che poi leggeremo facendolo diventare parte di noi) o, ancora, comprando un oggetto di arredamento da vivere, che ci potrà confortare, e che potremo quotidianamente apprezzare.

La casa è il nostro mondo, noi decidiamo il modo migliore (il nostro) in cui poterlo abbellire e modificare. Potrebbe essere considerata come un mezzo di espressione a nostra disposizione.

Ciò che ci permette di esprimerci ci dà benessere e, nel contempo, può parlare del nostro mondo interiore e del nostro stato emotivo e mentale; per scoprirci di più la potremmo osservare.

Sarebbe consigliabile fare un attenta selezione di ciò che abbiamo in casa (e di ciò che vorremmo avere) scegliendo oggetti che ci fanno sperimentare stati di benessere e di pace o che ci possano ispirare.

Rapporto mente-casa

A livello scientifico, uno tra gli aspetti risaputi relativi al rapporto tra la casa e il mondo mentale è che mettere ordine oppure buttare cose che non utilizziamo (decluttering) può fare spazio anche alla nostra capacità di pensare e ragionare. Ad esempio, riordinare il luogo in cui si lavora permette di essere più produttivi e concentrati facendoci sperimentare una diminuzione dei livelli di stress.

È ugualmente noto che quando soffriamo ci rifiutiamo di avere cura dell’esterno (anche a causa di una mancanza di energia) e ci abbandoniamo completamente all’interno dei nostri luoghi (fisici ed emotivi) senza curarci o curare nient’altro.

Tuttavia, proprio per gli effetti che il riordinare ha dimostrato avere sul mentale si potrebbe lavorare in maniera inversa: in momenti di sofferenza o appesantimento, per la nostra autoguarigione e il self care, si potrebbe agire all’esterno per generare un cambiamento interno

Essendo che quello che ci circonda ci influenza, lavorare fuori di noi potrebbe voler dire poterci condizionare e, quindi, trarre il massimo da noi stessi, dai nostri stati emotivi e dalle nostre attività quotidiane.

La pratica del riordinare ci aiuta a  mantenere esternamente un senso di equilibrio e facendolo manifestare e rispecchiare all’interno sotto forma di ordine e benessere mentale.

Caratteristiche strutturali: cosa ci può influenzare

La Neuroarchitettura e la Psicologia dell’Abitare sono discipline che studiano come possiamo aumentare il nostro benessere psicofisico modificando gli spazi in cui viviamo.

Le caratteristiche fisiche e strutturali dei luoghi, infatti, ci possono influenzare a livello emotivo, comportamentale e mentale.

L’organizzazione degli spazi, la qualità dell’aria, gli odori, la luce, i colori, i materiali sono tutti aspetti fondamentali che incidono su di noi. Vediamone alcuni in modo da poter modificare leggermente la nostra modalità di vivere la casa o, quanto meno, per sapere e non farci influenzare.

Colori

I colori in cui siamo immersi hanno un notevole impatto sul nostro stato emotivo, sulla nostra attività cerebrale, e sui livelli di stress che sperimentiamo. Contribuiscono anche a creare delle sensazioni chiamate “fenomeni sinestetici”.

L’arancione, ad esempio, porta ad una maggiore respirabilità, l’indaco attenua la percezione del rumore, il turchese aumenta l’attitudine alla socializzazione, il giallo alla concentrazione, il blu al riposo e il rosa all’intimità.

Sulla base di questo si potrebbe scegliere, se non il colore dei muri sulla base di quello a cui le varie aree sono destinate, anche semplicemente il colore dei dettagli e degli accessori con cui arredare.

Illuminazione

La luce a cui siamo esposti influenza il nostro orologio biologico e il rilascio di ormoni da parte del corpo; ciò ha un impatto sull’umore e sulla qualità del sonno. Tra gli ormoni che la luce contribuisce a generare troviamo la serotonina, chiamato l’ormone della felicità.

Ci sono alcuni accorgimenti che si possono utilizzare all’interno di case che non sono particolarmente luminose: mettere i mobili lontani dalle fonti di luce per non ostacolarne la diffusione, non riempire in maniera eccessiva le stanze di arredi e mobilio, non utilizzare tende o drappeggi troppo pesanti e utilizzare colori tendenzialmente chiari.

La luce artificiale, invece, potrebbe essere scelta sulla base delle attività da svolgere nelle stanze: luci calde ci daranno un senso di rilassamento e relax mentre luci fredde ci faranno, tendenzialmente, attivare.

Materiali

Un aspetto molto importante è l’inserimento dell’elemento naturale in casa. Questo piccolo accorgimento può generare un forte impatto in quanto agisce ad un livello multisensoriale. Vedere del verde, o degli elementi legnosi, o ancora fonti di acqua ci permette di connetterci con la nostra parte naturale e ci dà un immediato senso di pace e benessere. Sono principi che rientrano nel concetto di biofilia, “l’innata tendenza dell’uomo a porre l’attenzione sulla vita” e a “sentirsene coinvolto emotivamente” (Edward O. Wilson).

È scientificamente provato che introdurre materiali come legno, pietra, acqua, piante o altri materiali naturali riduce l’affaticamento mentale, lo stressl’ansia e rigenera l’attenzione. Se non si ha modo di inserire delle piante in casa, anche delle semplici immagini della natura possono funzionare.

Curiosità: Soffitti, forme e disposizioni

Uno studio condotto dalla Harvard Medical School ha riscontrato che oggetti di forma appuntita inducono senso di pericolo e negatività. Diversamente, oggetti tondeggianti e curvilinei fanno sperimentare un senso di appagamento e incrementano l’attività cerebrale. 

Un’altra ricerca condotta all’Università del Minnesota, invece, ha rilevato che soffitti molto alti sono associati ad una maggiore creatività attivando l’emisfero destro che è associato al pensiero astratto. Al contrario soffitti bassi sono più associati alla concentrazione (attivano l’emisfero sinistro).

Inoltre, è stato osservato che se si è sottoposti a nuovi stimoli il cervello rilascia dopamina e ciò ci incentiva ad esplorare l’ambienteCambiare o fare qualche piccola modifica al luogo in cui viviamo può migliorare l’umore e amplificare il senso di soddisfazione. Ogni due anni sarebbe utile cambiare disposizione dei mobili, pulire a fondo e ridipingere per rilassarsi e alleggerirci mentalmente. 

C’è qualche caratteristica che la tua casa già possiede o che pensi di applicare? fammelo sapere nei commenti!